martedì 22 luglio 2014

Veronese, dalla National Gallery a casa sua

Qualche mese fa avevo dedicato un post alla straordinaria mostra del Veronese alla National Gallery di Londra e ora sono felice di dirvi che, per puro caso, sono stata accontentata (so che non è merito mio!).
Ho avuto il piacere infatti, invitata da Tiziana Benincà collaboratrice del Consorzio di promozione turistica Marca Treviso e blogger di Veneto Smile, di partecipare alla conferenza stampa all’Istituto Italiano di Cultura di Londra lo scorso 13 giugno e scoprire che, finalmente, anche la nostra regione potrà vantare una serie di mostre su Paolo Caliari detto Il Veronese di altissimo livello che non avranno nulla a che invidiare all’esposizione della prestigiosa galleria londinese anzi avranno l’onore di ospitare alcuni pezzi imperdibili che arriveranno proprio dalla mostra appena conclusa.
Sabato 5 luglio c’è stata l’inaugurazione ufficiale delle mostre di Verona, “Paolo Veronese. L’illusione della realtà” e di Vicenza, “Quattro Veronese venuti da lontano. Le Allegorie ritrovate”.

Il grande artista del Rinascimento, attivo soprattutto nella Repubblica di Venezia, che lavorò anche a contatto con Tiziano e Tintoretto, viene dunque celebrato dalla propria città natale e insieme da tutto il Veneto, terra che ha avuto la fortuna di essere luogo privilegiato dei suoi lavori, patria e ispirazione al contempo.
Le due esposizioni principali che rimarranno aperte fino al 5 ottobre  verranno infatti integrate da altre 3 mostre a Padova, Castelfranco Veneto e Bassano del Grappa, che partiranno il prossimo settembre e proseguiranno fino a gennaio 2015, e da un itinerario che comprende ville, chiese e palazzi che ci porterà alla scoperta del nostro patrimonio diffuso.
L’occasione è veramente preziosa e chi abita in Veneto, in Italia, non può lasciarsela sfuggire; credo profondamente che ripartire dalle nostre ricchezze storiche, artistiche, paesaggistiche, diventare più consapevoli di cosa ci circonda, ritornare ad educare e ad essere educati alla bellezza e cercare di rendere più sensibili soprattutto i giovani sull’importanza del bene comune e dell’eredità che ci hanno lasciato i grandi del passato sia un punto di partenza indispensabile per tornare ad essere un grande paese.

Sull’ottimo sito www.scopriveronese.it trovate in dettaglio tutte le iniziative e il sito www.marcatreviso.it è il riferimento per le prenotazioni alberghiere per chi arriva da più lontano. Chi visita una mostra entra con biglietto ridotto alle altre.

giovedì 3 luglio 2014

The Lion King - Il Musical. Recensione by Tom

La settimana scorsa la mia Primary School ci ha regalato la possibilità di vedere il musical
“The Lion King”. Noi ragazzi delle classi Year 6 siamo andati in centro a Londra nella zona tra Covent Garden, Leicester Square e Piccadilly dove ci sono moltissimi teatri e dove si può assistere ai musical tra i più belli al mondo insieme a quelli di Brodway. 
Questo de “Il Re Leone” è in scena, tutti i giorni, da 15 anni.


                                                   Immagini leaflet "The Lion King" (copyright Disney)













E’ stata una delle cose più belle che abbia mai visto. Le scenografie erano incredibili e cambiavano ad ogni scena. Sul palco c’erano tanti attori che cantavano e ballavano benissimo con trucchi e costumi che imitavano gli animali. La bellissima musica e le canzoni scritte da Elton John  erano coinvolgenti e il ritmo ti faceva immaginare l’Africa. I costumi e le maschere, molto colorati e pieni di particolari, erano decorati con legno, conchiglie e altri materiali naturali e per la loro bellezza hanno vinto molti premi. Gli attori che facevano la parte delle giraffe, ad esempio, camminavano con le braccia e le gambe su dei lunghi trampoli per imitarne le zampe con un effetto spettacolare. 
La storia è la stessa del cartone animato e anche i personaggi; il mio preferito è Timon, un suricata, amico di Pumba il facocero, che fa molto ridere e sa sempre cosa dire per tirarti su di morale.
Tutto lo spettacolo è stato molto bello ma la parte che mi ha commosso di più è il momento in cui Simba, il leone protagonista, ha cantato “The Circle of Life” a suo papà Mufasa che è morto ma che compare nel cielo e subito dopo sparisce lasciandolo da solo a continuare la sua avventura.
E’ stata davvero un’esperienza indimenticabile e chi ha voglia può vedere il trailer sul sito http://www.thelionking.co.uk/about-the-show/.


P.S.: consiglio da “the mum” se programmate un giro a Londra e ci sta nel budget non fatevi scappare l’occasione di vedere uno dei numerosi e eccellenti musical, ce n’è per tutti i gusti e ne vale davvero la pena.